Ica e io c'eravamo già stati l'anno scorso, più o meno nello stesso periodo e quest'anno ci siamo tornati in compagnia: Davide e Francesca, con i figli Jacopo ed Elisabetta, Charlotte, la volontaria francese, ed Elena, giovane volontaria italiana che si ferma fino al 20 aprile.Da Mbalmayo a Kribi sono poco più di 300 chilometri: fra limiti di velocità, strada che non facilita i sorpassi, camion, soste per bisogni fisiologici, abbiamo impiegato circa 5 ore per arrivare in albergo.
Un alberghetto senza tante pretese, lontano dal centro città ma vicinissimo alla spiaggia. E in ristrutturazione: lavori e qualche piccolo disagio, ma sistemazione tutto sommato ottima ed economica: 5.000 Franchi CFA a notte la camera doppia (7 euro e mezzo!), con bagno e doccia in camera, ventilatore, TV e cambio giornaliero della biancheria. A fronte di tutto questo, passa in secondo piano il fatto che l'acqua sia soltanto fredda (a temperatura ambiente, quindi sopportabilissima) e che non ci sia neanche un chiodo dove appendere l'asciugamano!
E comunque, il solo fatto di attraversare la strada ed essere in spiaggia ripaga qualsiasi piccolo sacrificio o scomodità.
Ogni mattina, un falco vegliava sul nostro risveglio:
Quindi: costume, telo da mare, acqua da bere, secchielli e palette per i bimbi, macchina fotografica e mare!!!
Sì, ci sono anche case di gran lusso!
Sulla spiaggia, parte di un residence in ristrutturazione: gazebo vista mare, appartamenti ampi e di alto livello, campo da calcio e campo da tennis, bar sulla spiaggia. Vuoto, senza vetri alle finestre, con pavimenti rotti. Una struttura, se in ordine, da far invidia a molte delle nostre. Lo riapriranno a maggio! Non ci hanno detto però di quale anno.
L'occupazione (pacifica) della spiaggia.
La temperatura dell'acqua era tale che a volte si usciva per rinfrescarsi un po'!
La felicità di correre a 30 centimetri da terra!
Il "sirenetto"....
.... e la sua sirenetta.
Nel frattempo, la sirena superiora controllava il tutto
Queste sono le cascate
Qui sopra, invece, la trattativa gamberetti: per quel prezzo, quanti a testa? con che contorno? e le bevande? Vogliate notare la perplessità di Elena, non ancora abituata a questi tipi di contrattazione. Forse pensava: "ma in Italia, chiedo forse quanti spaghetti avrò nel piatto e con quanti cucchiai di sugo?"
Dall'alto, i falchi erano pronti ad approfittare di qualche pesciolino che scappava dalla rete.
Una sana invidia. Bravi godetevi queste meraviglie anche per noi. E buon lavoro al rientro. Rosella
RispondiEliminaquattro giorni che valgono come due mesi di vacanza ! il mare caldo , poi , deve essere proprio una goduria ! per non parlare dei gamberetti ! giovanna
RispondiEliminail costume di mio fratello è imbarazzante... per il resto è tutto spettacolare !!!!!
RispondiEliminaBenvenuta, Claudia! Sorella di Davide, immagino. Non perché l'unico con il costume "imbarazzante" fosse lui, ma perché l'altro a poter avere una sorella ero io! E mia sorella non ha ancora cambiato nome. E poi, diciamo la verità, non è mica imbarazzante quel costume! E' perfetto per l'uso richiesto e, di fronte allo spettacolo che ci circonda, tutto il resto è marginale! Ciao, Claudia!
Eliminabella la famiglia del "mulino bianco" ... come lo stomaco di Davide!!! Buon Lavoro! Renzo (amico dei Dalpane)
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