martedì 10 maggio 2016

Una vacanza da Re - 5 (ultimo)

E allora, alla ricerca di questo famoso e agognato Centre Climatique.
Che è lì, vicino e comunque abbastanza nascosto.
Trovato e mandati Giorgio e Ica in avanscoperta a chiedere se si può entrare con l'auto e quale è effettivamente il prezzo per una notte.
Neanche 10 minuti e tornano: tutto molto bello e anche piuttosto caro.
Ma non se ne fa niente: nessuna camera libera.
Ennesima dimostrazione che anche il turismo è per ricchi: gli alberghi normali, dove manca luce e acqua, sono vuoti. Ma quelli di lusso, che non sono alla portata delle tasche medie camerunesi, sono pieni.

mercoledì 4 maggio 2016

Una vacanza da Re - 4

Da Dschang a Bafoussam e poi a Bandjoun. 

All'inizio di questo breve ciclo di post, vi ho parlato delle Chefferies. Che rivestono ancora un ruolo importante in Cameroun. Sia per quello che ho già scritto, sia perché, oggi, diventano un importante meta turistica.
In queste giornate di vacanza, noi stiamo viaggiando proprio su una parte della "Route des Chefferies", un percorso che porta in tutte le più importanti chefferies del Paese e soprattutto di questa zona.
E in questo territorio il COE (che è ormai presente in Cameroun da quasi 50 anni!) ha lasciato una notevole impronta: ha realizzato, agli inizi degli anni 2000, 4 musei per la salvaguardia del patrimonio artistico e culturale di questa zona e del Cameroun in generale.
Sono i musei di Bandjoun (la nostra meta) e di Baham nell'Ovest del Cameroun e quelli di Mankon e Babungo nel Nord-Ovest.
Qui vedete 4 foto di questi musei, prese dal sito http://www.museumcam.org/, dove potete trovare tutta la storia di questo progetto e le particolarità e finalità dei musei. C'è la versione francese e quella inglese e anche per chi non mastica queste lingue, la comprensione è semplice.